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Mario Zanfi


Mario Zanfi nasce a La Spezia il 29 giugno 1901. Precocissimo, già a quattro anni si distingue per la capacità di riprodurre al pianoforte qualsiasi melodia lo colpisca.
Avviato agli studi musicali, dopo aver frequentato la scuola di pianoforte delle sorelle Cesarina e Amelia Posani, il 4 novembre 1911 è ammesso nella classe di Attilio Brugnoli presso il Conservatorio di Musica di Parma. Gli studi scolastici – è anche allievo di Luigi Ferrari Trecate a Composizione – lo segnalano fra gli allievi di più rilevanti qualità. Con un diploma di dieci e lode in ogni prova, il 26 giugno 1920 Zanfi termina la sua permanenza nelle aule di Parma meritando anche il “premio Barbacini” (lo stesso di cui erano stati insigniti Arturo Toscanini e Enrico Polo).
Iniziata la carriera concertistica consegue consensi unanimi.
 Nel 1922 vince a Napoli il famoso Concorso Rossomandi. Nel 1925 vince il Concorso per esami per la cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Musica di Torino e nel 1931 al Conservatorio di Musica di Roma. Preferisce tuttavia restare nel capoluogo piemontese alternando l’insegnamento all’esecuzione pubblica. Concertista di primo ordine, è un eccellente esecutore lisztiano.

Enzo Barilli, suo compagno di scuola, scrive di lui in questi termini:


Gli echi delle rapsodie di Liszt non si sono spenti, si sono annidati fra i tendaggi, i lampadari e le canne d’organo della Sala Verdi del Conservatorio di Parma. Io li sento vibrare ancora dopo tanti anni sotto le magiche mani di Mario Zanfi allievo di pianoforte del grande e indimenticabile maestro Attilio Brugnoli. […].
Ho sentito nel corso della mia vita dei grandissimi pianisti ma nessuno suscitò in me un’impressione incancellabile e profonda come quella di Zanfi nelle interpretazioni lisztiane e chopiniane, che io udii nei saggi scolastici al Conservatorio. Ciò che sbalordiva maggiormente era il vedere questo adolescente timido e delicato, biondo e roseo come un collegiale inglese scatenare una tempesta di suoni che facevano tremare la Sala, mandando tutto il pubblico in piedi in un delirio d’applausi. Il suo temperamento ardente e la sua tecnica trascendentale travolgeva ogni riserva, ogni ostacolo.”.

Si ritira nel 1966 dopo aver accumulato una discreta sostanza che, in sede testamentaria, lascia al Conservatorio di Musica di Parma per istituire un concorso pianistico internazionale dedicato al compositore ungherese che è stato oggetto dei suoi affetti artistici: Liszt.
Mario Zanfi muore il 23 novembre 1976. 

Indirizzo

Via del Conservatorio 27/b 
43121, Parma, Italia

Contatti

Telefono +39 0521 381911
info@zanfilisztcompetition.org